Stamattina ho ricevuto il bilancio di una società che avrebbe dovuto rispettare alcuni canoni, perché ha scelto uno “status” specifico. Parliamo di una palestra, in forma di S.S.D.R.L., che ha conseguito circa €uro 180.000 di ricavi al 31 dicembre che ha optato per il regime agevolato ex Legge 398/91.
I ricavi conseguiti, derivanti da abbonamenti periodici, con ogni probabilità hanno una durata temporale oltre la data del 31 dicembre 2017.
Purtroppo in questo bilancio nessuno ha tenuto conto di questa situazione pertanto i valori economici risultano errati perché è stato disatteso il principio della competenza temporale dei ricavi in quanto tutti imputati all’esercizio 2017.
Quindi, a fronte di un utile di gestione di circa €uro 25.000,00 è palese che tale risultato non rispecchia quello effettivo dell’esercizio e la situazione è ancor più imbarazzante se si pensa che in Nota Integrativa viene scritto testualmente “ … i proventi sono stati iscritti secondo il principio della competenza indipendentemente dal momento della loro manifestazione numeraria …. “.
Inoltre, trattandosi di società che ha scelto di avvalersi di una norma agevolativa specifica, nella destinazione dell’utile (al netto delle imposte) è stata omessa la destinazione dello stesso esclusivamente per finalità istituzionali (in questo caso sarebbe per finalità sportive dilettantistiche) e peraltro (ad oggi) non esiste alcun accantonamento neanche a riserve specifiche per futuri utilizzi in tal senso.
La mancanza di evidenze in tal senso è spesso rilevata in sede di verifica.
Poi ci si chiede perché in sede di verifica emergano rilievi e sono oggetto di contestazione e futuri contenziosi …. .